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Un carattere da STADIO


Grottesco, attraente e privo di fronzoli, il font Stadio prende vita nel 1974 per mano di Aldo Novarese - artista poliedrico e autore di innumerevoli famiglie di caratteri tipografici nato a Pontestura – per poi essere pubblicato l’anno successivo da Reber R41 come trasferimento rub-on.


Lo studio di questo font, disegnato appositamente per l’azienda, è stato inserito nella prima edizione del libro Il segno alfabetico una vera e propria guida allo studio e alla progettazione del carattere tipografico pubblicato nel 1971.


Nonostante fosse stato prodotto in sei diversi formati di trasferibili, grazie all’alta qualità dei prodotti firmati Reber R41, a livello analogico questo font non ha mostrato eclatanti differenze fra una dimensione e l’altra, preservando così la sua forma originale.

Perché soffermarsi su questo carattere tipografico poco conosciuto?

In fondo “è solo” un sans serif extra audace dalle buffe curve e dal contrasto inverso.


In realtà questo font presenta un design sorprendente che inevitabilmente attira l’attenzione:

i suoi tratti orizzontali sono volutamente più ingrossati rispetto a quelli verticali, offrendo così una lettura facilitata e risultando graficamente attraente agli occhi più esperti.

Il suo nome – che letteralmente significa “stadio di calcio” - fa riferimento alle sue forme sfacciate e robuste ma allo stesso tempo ben proporzionate che ricordano inevitabilmente gli imponenti palazzi deputati allo sport e richiama gli atleti più prestanti.

Stadio è fatto di lettere dalle forme insolite e giocose, composte da steli leggermente affusolati che insieme creano una dinamicità sbalorditiva, un carattere pensato per quelle menti fuori dagli schemi.

Col tempo, infatti, questo font ha riscosso un successo non indifferente ed è stato imitato in diversi modi, creando dei veri e propri “falsi Stadio” presenti nelle sezioni shop di moltissime fonderie tipografiche.


Negli ultimi anni Stadio ha suscitato interesse da parte di fonderie e graphic designers, prendendosi, meritatamente, il suo posto nella classifica dei font più celebri ideati da Novarese.

Nel 2019 la type Foundry Zetafonts - fonderia digitale fiorentina – desiderosa di poter lavorare su un font originale di Aldo Novarese ha presto scoperto come Reber R41 fosse l’azienda grafica proprietaria della maggior parte della collezione di font del type designer piemontese.


Dopo aver individuato ne Il segno alfabetico fra tutti i font lo Stadio e richiesto un’autorizzazione all’azienda trevigiana per poter lavorare su una nuova versione di questo carattere - concessa con uno special agreement - in occasione del 100° anniversario di Novarese Zetafonts ha lanciato nel 2020 il revival di questo font così bizzarro quanto divertente.

Ribattezzato con il nome di Stadio Now è stato ampliato in una famiglia versatile multi-peso, dove è possibile ingrandire e diminuire il suo spazio di design a contrasto inverso.

Nel 2021 la famiglia di questo font cresce ancora con una versione devanagari declinata in cinque pesi che prende il nome di Stadio Deva.


La fonderia fiorentina ha fatto molto di più che un semplice revival coinvolgendo la comunità italiana del graphic design nella Coppa Stadio, la prima coppa italiana di design di poster di calcio realizzati con questo stravagante font.


Puoi trovare Stadio e tutti gli altri font intramontabili della Collezione di Aldo Novarese sul sito di Reber R41 insieme a tutti gli altri suoi prodotti, sinonimo di eccellenza ed alta qualità.

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