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Reber R41 e paper week: workshop “La città che vorrei”

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Un workshop durante la paper week dedicato all’arte e alla creazione per sensibilizzare il riciclaggio consapevole! Scopri di cosa si tratta e perché dovresti partecipare.

Il 15 aprile 2023 potrai prendere parte al workshop di collage e rappresentazione urbana curato da Jamila Campagna. La partecipazione è gratuita e l’evento si terrà nel Conservatorio Statale O. Respighi di Latina grazie alla collaborazione con IL MURO, Mad XI Museo contemporaneo di Latina e MAD Museo d’arte diffusa.

Un incontro unico capace di mescolare arte e consapevolezza con lo scopo di immaginare una città ideale, a misura d’uomo.

REBER R41 sarà presente con i suoi intramontabili fogli trasferibili vintage, da usare in modo creativo per ideare delle realizzazioni uniche.


Il programma del workshop


Jamila Campagna è una storica d’arte, curatrice e artista visiva. Durante la prima parte dell’incontro parlerà della carta, dalla produzione al riciclaggio e aiuterà gli ospiti ad acquisire nozioni teoriche fondamentali.

La seconda parte dell’evento comprende un’introduzione storico-artistica: si parlerà di collage nelle avanguardie storiche, di rappresentazione urbana e della Upcycled art.

Per concludere la giornata in bellezza si potranno mettere le mani in carta!

Dopo una piccola esplorazione dell’ambiente urbano circostante sarà infatti possibile realizzare degli artwork con i materiali cartacei messi a disposizione. Carta, cartone, stampe grafiche, fotografiche e i nostri amatissimi trasferibili.

Se non li hai mai provati o se sei un inguaribile romantico e amante del vintage non puoi mancare!


Perché partecipare a “La città che vorrei”


La challenge non è solo quella di riprodurre delle piccole opere artistiche a tema, ma è anche quella di coinvolgere la cittadinanza, lo spazio urbano e sensibilizzare sui temi delle risorse. L’arte è il mezzo che permette la fusione di queste intuizioni. Aiuta i cittadini a vivere lo spazio e a prendere consapevolezza di come sia possibile ottimizzare le risorse, evitando gli sprechi.

Ognuno di noi è chiamato quindi all’azione, perché la collaborazione di tutti può portare a grandi traguardi. La didattica e l’operazione creativa sono le leve per arrivare a questa consapevolezza perché ci proiettano nel presente e nel possibile. “La città che vorrei” diventa, grazie a questo evento, qualcosa di pratico, di collettivo e si trasforma in un obbiettivo condiviso che unisce i cittadini.

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